Nikon AF NIKKOR 80-200mm F/2,8D IF-ED : Recensione e caratteristiche

Bello, eccellente nitidezza e molto luminoso.

Le ottiche Nikon non sono famose per niente, perciò dalla ricerca di nuove tecnologie non può succedere altro che nasca un obiettivo potente, luminoso e flessibile come questo AF NIKKOR 80-200mm F/2,8D IF-ED. Sicuramente è una pietra miliare nell’ambito delle ottiche zoom professionali. E’ uno zoom cosiddetto a pampa perché ha la ghiera principale che fatta scorrere su e giù lungo il barilotto, serve sia per la messa a fuoco manuale che per variare la focale desiderata. Questo obiettivo è stato uno dei primi obiettivi ad essere equipaggiato del sistema di Misurazione Matrix 3D (la sigla “D” significa questo) che trasmette le informazioni sulla distanza del soggetto ripreso al processore per una corretta esposizione, anche nell’utilizzo del flash. La sigla IF sta per messa a fuoco interna ovvero il movimento degli elementi avviene internamente durante la messa a fuoco il che significa che non c'è una variazione delle dimensioni dell'obiettivo e nel caso di questa ottica non varia mai neanche durante l'utilizzo della ghiera dello zoom perché la struttura è fissa. Ci sono lenti ED per garantire eccellenti immagini con il perfetto controllo delle aberrazioni cromatiche, la distanza minima di messa a fuoco è a 1,8 metri dal piano focale su tutta l'escursione dello zoom quindi si possono effettuare fotografie come ad esempio i ritratti, riuscendo a staccare completamente il soggetto dallo sfondo, grazie anche all'apertura a f/2,8 costante su tutte le posizioni dello zoom. In questa versione è presente la ghiera per impostare i diaframmi che può essere usata sia in automatico bloccandola a f/22 oppure si può utilizzare anche per l'utilizzo in manuale o priorità dei diaframmi. Negli obiettivi di recente costruzione questa ghiera è stata eliminata (obiettivi di tipo G) perciò questa ottica permette di poter utilizzare gli automatismi con l'accoppiamento AI quindi può essere usata anche sulle tutte le fotocamere analogiche Nikon ma in particolar modo con le fotocamere con l'accoppiamento AI costruite dal 1977 in poi. Cosa fantastica inoltre, è la possibilità di utilizzare l'AF NIKKOR 80-200mm F/2,8D IF-ED anche nel formato DX dove le caratteristiche migliorano ulteriormente e dove diventa un 105-300mm (equivalente al formato FX). Vicino alla ghiera dei diaframmi, se ne trova un’altra che serve a commutare la messa a fuoco da manuale ad automatica e viceversa, è azionabile tramite un piccolo pulsante per lo sblocco.
Le fotografie presenti, sono tutte state eseguite utilizzando fotocamere analogiche Nikon, le quali mostrano la superba qualità di questa ottica sia nelle riprese di giorno all’aria aperta che negli studi televisivi o nei concerti dove le luci artificiali sono spesso carenti.

Alcune caratteristiche tecniche

Lunghezza focale

FX 80-200 mm – DX 120-300mm

Angolo di campo

FX da 30.2° a 12.2° – DX da 20° a 8°

Apertura massima

f/2.8

Apertura minima

f/22

Schema ottico

16 elementi in 11 gruppi

Lamelle diaframma

9 circolari

Distanza minima di MF

1,5 m dal piano focale

Stabilizzazione

No

Formato

FX, DX

Messa a fuoco

Automatica, Manuale

Messa a fuoco interna

Si

Paraluce in dotazione

No

Diametro filtri

77 mm

Diametro x Lunghezza

87 x 186,5 mm dall'innesto obiettivo

Peso

Circa 1300 g


COSA MI PIACE
  • Tutto

COSA NON MI PIACE
  • Il peso

LE FOTO DELL'ARTICOLO
In ordine di inserimento con dati della fotocamera e la pellicola utilizzata (tutte diapositive):  ​
  • Nikon F90X  -   Pellicola  FUJICHROME Provia 400    (Maggio 1994)
  • Nikon F90X  -   Pellicola  Kodak Ectachrome 320T       (Aprile 1997)
  • Nikon F90X  -   Pellicola  Kodak Elite 100                     (Gennaio 1997)













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